La detersione del bambino
La cute è l’organo più grande del corpo umano. Lo strato corneo della cute è solo apparentemente una struttura arida. In realtà il suo contenuto in acqua è piuttosto elevato; in condizioni normali è compresa tra il 20 e il 35%. L’acqua, insieme alle proteine e ai lipidi, conferisce allo strato corneo le sue indispensabili caratteristiche di morbidezza, flessibilità ed elasticità, necessarie in quanto il corneo deve adattarsi ai movimenti dei muscoli e delle articolazioni.
Quando lo stato di idratazione dello strato corneo scende al di sotto del 20%, la superficie cutanea diventa xerotica, la sua elasticità si riduce in maniera evidente e si osserva un processo di desquamazione e fissurazione.
La vera e propria barriera difensiva contro la disidratazione è localizzata nello strato corneo. Questa barriera serve non solo a regolare la perdita di acqua dal corpo, ma anche per modulare l’assorbimento percutaneo delle varie sostanze applicate sulla cute.
L’acqua libera diffonde dal derma verso l’esterno; tale flusso è detto anche Trans Epidermal Water Loss (TEWL); insieme all’azione delle ghiandole sudoripare eccrine, la TEWL contribuisce all’omeostasi termica dell’organismo.
L’intensità di questo flusso di vapore acqueo dipende dallo spessore dello strato corneo e dall’integrità delle sue componenti lipidiche e proteiche.
La TEWL è un parametro che riflette l’integrità della funzione di barriera della cute; è superiore al normale nei casi di Xerosi cutanea causata nel bambino principalmente dalla dermatite atopica e quando si altera artificialmente la composizione dello strato corneo.
È ormai chiaro, che i principali responsabili dell’effetto barriera dello strato corneo (permeabilità selettiva) sono i lipidi che lo compongono.
I lipidi dello strato corneo sono essenziali per trattenere la giusta quantità d’acqua nella cute e per regolare la TEWL (effetto barriera).
Il fattore naturale di idratazione, chiamato NMF (natural moisturizing factor) è una miscela di varie sostanze idrosolubili e igroscopiche; esso è importante per mantenere l’idratazione dello strato corneo. Il fattore naturale di idratazione, oltre a trovarsi nei corneociti, è presente anche nella composizione del film idrolipidico o mantello acido epidermico.
Nella composizione del film idrolipidico rientrano anche i grassi prodotti dalla flora batterica che alberga sulla cute.
Dato che il sebo inizia a essere prodotto soltanto durante la pubertà, la frazione liposolubile del film idrolipidico dei bambini è rappresentata soltanto dai grassi epidermici.
La cute del neonato è caratterizzata, microscopicamente, rispetto all’adulto, da un’epidermide più sottile, mentre il derma si presenta normale.
Fino al terzo mese di vita, è sotto l’influenza degli ormoni androgeni materni e parzialmente di origine fetale. Mentre dopo l’ottava settimana, le ghiandole sebacee vanno incontro a un riposo funzionale fino alla pubertà.
Il rapporto tra la superficie cutanea e il peso corporeo, che è maggiore alla nascita, tende a diminuire progressivamente durante l’infanzia, per cui aumenta l’assorbimento di sostanze che possono essere assorbite attraverso la cute.
La detersione ha lo scopo di asportare le sostanze che derivano dall’ambiente esterno i detriti tissutali, quali le cellule cornee desquamanti. La pulizia della cute comporta la necessaria rimozione anche di parte del film idrolipidico stesso, sono possibili effetti non voluti quando la detersione risulta aggressiva o troppo frequente.
I principali problemi dermatologici connessi alla detersione sono l’azione delipidizzante, le modificazioni del pH, le possibili azioni sulla flora cutanea, le alterazioni dello strato corneo, la disidratazione con aumento della TEWL, l’azione irritante e la possibilità di sensibilizzazione; condizioni che, invece, favoriscono la crescita microbica sono la macerazione e l’occlusione.
È necessario prestare attenzione nell’impiego di detergenti che contengono fattori NMF-simili. Quelli più adatti devono rispettare l’acidità della pelle del bambino, essere estremamente delicati, considerare la facile irritabilità e la fragilità cutanea.