I pidocchi
Il pidocchio è un parassita che sopravvive su un essere umano, vivendo sul cuoio capelluto e cibandosi del suo sangue. Sfatando subito il mito, diciamo che il prurito provocato dai pidocchi non è dovuto alla scarsa igiene bensì alle punture che l’insetto fa per nutrirsi. Il parassita sopravvive circa un mese sul capo di una persona. Di solito i pidocchi depongono le uova alla radice dei capelli, in particolare sulla nuca, dietro le orecchie e talvolta alla radice della frangia.
I pidocchi sono spesso presenti nelle scuole, negli asili e nelle palestre, e sono molto abili nel passare da una testa ad un’altra, sia per contatto diretto che indiretto (scambio di pettine, cappello, salviette, sciarpe e cuscini), provocando vere e proprie epidemie tra i più piccoli.
Un segnale di allarme per i genitori è certamente il prurito. Le uova del pidocchio possono essere confuse con la forfora, per questo bisogna esaminare bene i capelli, munendosi di una lente d’ingrandimento, di un pettine a denti finissimi (acquistabile in farmacia) e di un foglio di carta bianca. L’unica forma efficace di prevenzione è il controllo bisettimanale dei capelli dei bambini.
Una volta trovati è indicato procedere con il trattamento antipidocchi, da estendere poi a tutta la famiglia.