La pelle del neonato
Nel primo anno di vita i bambini sono facilmente soggetti ad arrossamenti ed irritazioni della pelle, a causa dell’estrema fragilità cutanea e del contatto prolungato con fattori irritanti quali urine, feci, pannolini, rigurgiti di latte, saliva.
Quando il neonato cresce la sua cute è completamente ricoperta da una membrana di protezione, la cosiddetta “vernice caseosa”, costituita da sebo e da cellule di desquamazione, che fino allora è servita come protezione contro la macerazione del liquido amniotico in cui galleggia il feto durante i nove mesi di gestazione.
La secrezione di sebo cala rapidamente dopo la nascita e la sua carenza è la principale causa della secchezza cutanea del lattante.
Nei primi mesi di vita l’epidermide è molto sottile e assorbe con facilità sostanze estranee, come possono essercene in molti prodotti che vengono comunemente applicati sulla cute (creme, latti, shampoo, oli detergenti). Inoltre la scarsa sudorazione condiziona una insufficiente regolazione della temperatura ed una facilità al colpo di calore.
La ridotta produzione di melanina facilita poi la comparsa dei colpi di sole e degli arrossamenti della cute.