Il raffraddore
Il raffreddore, la malattia da raffreddamento più comune, è un’infiammazione acuta delle vie respiratorie provocata dall’azione di particolari virus (i rinovirus) sulle mucose di naso e gola. I rinovirus attaccano le cellule delle prime vie respiratorie, provocando un’infiammazione con la conseguente dilatazione dei vasi sanguigni: la mucosa nasale si gonfia, produce muco e ostacola il passaggio dell’aria e quindi la respirazione. Estremamente contagioso, il raffreddore si trasmette per via aerea, attraverso le goccioline di saliva e le secrezioni emesse con starnuti e colpi di tosse, o per contatto diretto di naso ed occhi con le mani che hanno raccolto il virus. Il freddo facilita il contagio: quando inspiriamo aria fredda le difese delle vie aeree si bloccano e i virus trovano condizioni favorevoli per moltiplicarsi ed attaccare le cellule delle mucose nasali. I soggetti maggiormente esposti sono i bambini e le persone che si trovano in uno stato fisico debilitato. Il periodo di incubazione è molto breve e i primi sintomi compaiono dopo 24-48 ore: congestione nasale, starnuti.
Il rimedio più efficace è la pulizia del naso. I bambini, fino ad una certa età, respirano esclusivamente attraverso il naso, quindi averlo intasato può essere per loro particolarmente fastidioso, specie se si considera che i più piccoli non sono ancora in grado di soffiarsi il naso. Il disagio per i neonati può essere avvertito soprattutto durante le poppate o durante il sonno. Per liberare il naso dal muco, il sistema più efficace è fare dei lavaggi nasali.