Lo svezzamento
Svezzare non significa togliere il latte, ma inserire alimenti diversi da esso, fino ad offrirgli due pasti, mezzogiorno e sera, che andranno a sostituire le poppate.
Non esistono norme precise su quando svezzare il proprio figlio, il consiglio dei medici è stato da sempre di non cominciare prima dei 6 mesi. Il momento migliore sarà quando il bambino stesso vi fa capire che non vuole più essere allattato. L’ideale sarebbe però continuare a dare qualche poppata di latte, almeno fino all’anno di vita, a
prescindere da quando si è iniziato a proporre al bambino la prima pappa.
Alcuni consigli sui primi alimenti solidi da proporre al bambino sono: vegetali cotti e tritati come patate, carote; banana o pera o mela grattugiata; crema di riso messa nel latte e successivamente carboidrati come riso, mais; proteine (senza eccedere): agnello, pollo, manzo, pesce, prosciutto.
Bisogna dire che sono le scelte materne e talvolta le abitudini culturali a stabile quale cibo introdurre per
primo. Ma in fondo quello che conta è l’accettazione dei nuovi alimenti da parte del bambino.